il Biologico

L'agricoltura biologica

Le aziende che vogliono certificare questo metodo devono essere verificate

da enti privati, accreditati dal ministero che annualmente visitano e
controllano le aziende. I prodotti autorizzati devono avere il simbolo della
foglia verde con dodici stelle e deve essere indicato il codice dell'ente che
ha controllato l'operatore e il codice dell'operatore.

… e l'agricoltura biodinamica?

E’ un metodo di fare agricoltura fondato nel 1924 da Rudolf Steiner per
dare un impulso contro la degenerazione attraverso i sensi, in modo che le
forze cosmiche possano rivitalizzare la Terra. I preparati biodinamici da
spruzzo e da cumolo sono stati inventati per unire le forze cosmiche sulla
terra. I prodotti biodinamici sono certificati con il marchio Demeter.

Che cos'è il terreno?

Il terreno è una formazione naturale che
interessa la superficie del nostro pianeta, che ha uno spessore variabile e che
si origina dalla frantumazione e dalla decomposizione chimica e biologica della
roccia madre e dei residui che la presenza di vita deposita. Le particelle che
formano le zolle di terra sono sabbia, limo, argilla e humus.

 L'humus

L'humus è un complesso di sostanze di origine biologica costituito in parte
dalla sostanza organica di partenza e in parte dalla sintesi di nuovi composti.
A differenza del materiale di partenza (sostanza organica grezza) l'humus è più
resistente alla degradazione microbica per questo viene definito sostanza
organica stabile; ha un colore molto scuro ed è
in grado di trattenere efficacemente l'acqua e i principi nutritivi;
assieme
all'argilla è un importante agente aggregante delle particelle del terreno di
conseguenza conferisce stabilità alla struttura nei confronti delle
sollecitudini meccaniche esterne (pioggia, vento, calpestio, ecc.) prevenendo
l'erosione, la crosta superficiale e il compattamento; ogni anno libera
principi nutritivi assimilabili dalle piante in seguito alla mineralizzazione
della sua frazione; si forma solamente con la presenza di sostanza organica di
origine vegetale (cioè che contiene sostanze a base di lignina e cellulosa),
mentre con le sole deiezioni animali si forma poco humus; il ciclo della
sostanza organica: se la quantità di humus che viene distrutta non è compensata
da quella che si forma, ci sarà un declino della fertilità del terreno, la sua
coltivazione non sarà più sostenibile e richiederà apporti energetici
progressivamente più elevati entrando in un circolo vizioso: il terreno tratterrà
meno acqua e principi nutritivi, formerà con più frequenza crosta superficiale,
sarà più facilmente soggetto ad erosione e compattamento, sarà meno ospitale
per gli organismi terricoli e sempre più difficile da lavorare. il circolo
vizioso può portare alla morte del terreno, cioè alla desertificazione.


il sovescio

Il sovescio è una vecchia pratica miglioratrice della
fertilità del suolo, per cui una cultura o più viene seminata per poi essere
trinciata e interrata una volta raggiunto un determinato stadio di sviluppo (ad
esempio la fioritura). Con questa tecnica si conferisce al terreno vitalità e
dunque fertilità; le specie che normalmente si usano appartengono alla famiglia
delle framinacee, delle crucifere e delle leguminose. Le graminacee (orzo, frumento,
farro, sorgo, avena, segale, loiessa, miglio, ecc.) sono caratterizzate da un
apparato radicale fascicolato, utile nel mantenere il terreno bene strutturato,
nel proteggerlo dalla formazione di crosta superficiale e dall'erosione. Si
tratta di piante che normalmente producono grandi masse di radici nei primi 30
cm. di terreno e che liberano grandi quantità di essudati radicali, aumentando
in modo significativo la ricchezza in organismi terricoli nel nostro orto.
Le leguminose (veccia,
pisello, favino, fagiolo, trifoglio, soia, erba medica, ecc.) hanno apparati
radicali fittonanti, profondi, utili per decomporre i suoli, nel migliorarne
l'aereazione e la capacità di allontanare per percolazione l'acqua caduta in
eccesso rispetto alla capacità di ritenzione.

Altre specie interessanti sono la facelia (idrofillacea) che produce spettacolari fioriture apprezzate dalle api e il grano saraceno (poligonacea) le cui radici liberano essudati tossici per una fastidiosa erba infestante, la sorghetta.

Le rotazioni

Indicativamente l'humus contiene il 55% di carbonio, il 39% di ossigeno, il
5% di azoto e lo 0,5% di fosforo; sequestra anidride carbonica perché contiene il 58% di carbonio quindi l'aumento del contenuto in humus dei terreni contribuisce in modo significativo a ridurre la quantità di anidride carbonica dell'atmosfera;

Non si trova in condizioni statiche ma dinamiche poiché continuamente si forma della sostanza organica interrata ed è decomposto dai microrganismi (comunità del cibo).

L'abbondante produzione di radici e di sostanze zuccherine (essudati
radicali) di un erbaio da sovescio nutre i microorganismi e la fauna terricola
rendendo il terreno più fertile.

Le radici fittonanti di molte specie giungono in profondità e aprono varchi
nei suoli compattati.

L'erbaio da sovescio cresce più veloce delle erbe infestanti e in breve le
sovrasta impedendo loro di produrre semi e fiori. In questo modo le infestanti
nascono ma non riescono a riprodursi. L'apparato radicale fascicolato delle
graminacee svolge un ottimo lavoro di aggregazione delle particelle.

Dal punto di vista chimico, il sovescio arricchisce il terreno di azoto
quando nel miscuglio dell'erbario sono presenti leguminose (pisello, veccia,
trifoglio, favino, ecc.). L'erbario da sovescio, eseguito nei periodi in cui
non ci sono culture e il terreno resterebbe nudo …. Specie vegetali diverse
hanno apparti radicali diversi. Specie vegetali diverse lasciano nel terreno
residui culturali che si trasformano in sostanze organiche diverse; specie
diverse coprono il terreno in maniera diversa con una diversa competitività
verso le malerbe ed influenza sulla struttura.


La fertilità

Fertilità fisica: quando le sue
particelle si aggregano formando zolle piccole, mobili, resistenti alle
sollecitazioni prodotte dal vento, dall'acqua, dal calpestio, intersecate da
una fitta rete di canali che permettono la circolazione di aria e acqua e la
crescita delle radici. Fertilità chimica: quando ha una dotazione di principi
nutritivi che permette alle piante di crescere in modo armonioso.

Fertilità chimica: quando ha una dotazione di principi
nutritivi che permette alle piante di crescere in modo armonioso.
Fertilità biologica: è
rappresentata da tipo e numero di organismi viventi che popolano il terreno;
pertanto dev'essere ben dotato di aria, acqua e di cibo per gli organismi
terricoli che si nutrono della sostanza organica del terreno (insetti,
lombrichi, microrganismi, ecc.) la sminuzzano e la decompongono liberando sia
sostanze assimilate dalle piante sia sostanze che verranno elaborate in HUMUS.
In pratica è l'indice dello stato di salute del mio terreno.

Che cos'è la fertilità del terreno?

E' la condizione di un terreno ricco di
humus in cui i processi di crescita delle piante sono rapidi, armoniosi ed
efficienti; il termine fertilità implica dunque abbondanza, alta qualità e
resistenza ai parassiti (Albert Howard).

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